Esiti del trattamento per il tumore al seno in donne di età compresa tra 18 e 40 anni al momento della diagnosi


Il cancro al seno in giovane età è associato a prognosi infausta. Lo studio POSH ( Prospective Study of Outcomes in Sporadic and Hereditary Breast Cancer ) ha studiato i fattori che influenzano la prognosi in questo gruppo di pazienti.

Tra il 2000 e il 2008, 2.956 pazienti di 40 anni o più giovani sono state reclutate per uno studio osservazionale prospettico di coorte britannico multicentrico ( studio POSH ).

L'età media delle pazienti era di 36 anni. Il diametro medio del tumore era di 22 mm e il 50% delle pazienti aveva linfonodi positivi; il 59% dei tumori era di grado 3, il 33.7% era negativo per il recettore degli estrogeni ( ER ) e il 24% positivo per il recettore 2 del fattore di crescita dell’epidermide umano ( HER2 ).

La sopravvivenza globale a 5 anni era più alta per le pazienti con tumori ER-positivi rispetto ai tumori ER-negativi ( 85.0%, P minore di 0.001 ), ma a 8 anni, la sopravvivenza era quasi uguale.

La sopravvivenza globale a 8 anni di pazienti con tumori ER-positivi è risultata simile a quella delle pazienti con tumori ER-negativi in sottogruppi sia HER2-positivi sia HER2-negativi.

Il rischio di mortalità aumenta costantemente nel tempo per le pazienti con tumori ER-positivi diversamente dalle pazienti con tumori ER-negativi, in cui il rischio di morte è stato massimo a 2 anni.

In conclusione, questi risultati hanno confermato l'aumento della frequenza di tumori ER-negativi e di recidive precoci nelle pazienti giovani e hanno dimostrato anche prospettive altrettanto scarse a lungo termine per le giovani pazienti che hanno tumori ER-positivi con malattia HER2-negativa o positiva. ( Xagena2013 )

Copson E et al, J Natl Cancer Inst 2013; 105: 13: 978-988

Onco2013 Gyne2013



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